Pittore fiammingo. Allievo di P. Bruegel il
Giovane e di H. van Balen, nel 1608 giunse in Italia, fermandosi a Roma e a
Milano. Ritornato ad Anversa (1609),
S. collaborò con P.P. Rubens,
specializzandosi nella composizione di scene di caccia e di nature morte dal
lucido realismo.
S. impreziosì con decorazioni (animali, frutti,
fiori, figure di contorno) i quadri dei maggiori maestri del tempo (A. van Dyck,
J. Jordaens e il citato Rubens), mentre questi ultimi dipinsero
figure
umane nelle tele di
S. Nelle imponenti scene di caccia tracciate da
S.,
la sontuosità barocca dell'insieme si fonde con la
pennellata decisa e netta, ricca di bianchi e dei toni del rosso. Tra le opere
maggiori, ricordiamo:
La caccia al cervo e
Pescivendolo (Anversa
1579-1657).